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Novello o d’annata?

Un gioco, qualsiasi esso sia, puo’ esser affrontato in diversi modi. Che sia un FPS, un CRPG o un MMORPG poco importa.
C’e’ il giocatore che si immerge e deve affrontare la storia di petto, senza aggirarsi piu’ di tanto tra le varie locazioni. Poi c’e’ il suo contrario, colui che ne esamina ogni minimo particolare; che si perde nei vari punti delle mappe a guardarsi intorno; che studia e legge in ogni minimo particolare i dialoghi, i libri o qualsiasi altro scritto; che rimane ammirato per ogni minima novita’ che gli si para davanti agli occhi.
I primi, a mio avviso, si perdono buona parte del divertimento.Guardare, esplorare e meravigliarsi sono le azioni e i sentimenti che i programmatori vogliono suscitare nel giocatore.
La differenza tra le due tipologie di videogiocatori e’ la stessa che c’e’ tra chi un bicchiere di vino lo beve d’un fiato e chi lo sorseggia con calma, assaporandone il gusto e cercando odori e sapori.
Nei MMORPG, poi, la divisione e’ ancora piu’ netta. I primi si fanno livelli su livelli, farmano mob a una velocita’ impressionante. I secondi, invece, vagano per le varie locazioni apparentemente senza un motivo, beandosi di scoprire li un lago e poco oltre un picco innevato. A costoro non gli interessa nulla arrivare al livello successivo alla velocita’ della luce bensi’ si divertono con gli "emote", vanno nelle taverne e raccontan barzellette agli astanti, si mettono a pescare o a cucinare. Poi, se capita, ammazzano accidentalmente un mob.
Pero’, il vino, lo preferite novello o d’annata?
L’erbapipa, in ogni caso, la porto io.

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