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Il gioco che vorrei, o come rimpiangere UO.

Darkfall Online pare prendere a mani basse da Ultima Online, ma lo fa con alcuni limiti ben evidenti.
Il fatto e’ che i greci di Aventurine si sono, purtroppo, limitati agli aspetti piu’ harcore del capolavoro di Richard Garriot senza considerare tutto il resto.
In Ultima Online il giocatore era (e’!) completamente libero dal fare quello che piu’ gli aggrada, il tutto condito da una forte inclinazione ruolistica.
Si voleva combattere e alzare le relative skill? Lo si faceva.
Si voleva intraprendere una professione ed alzare le relative skill? Lo si faceva.
Inoltre l’immenso mondo di UO venne talvolta rivoluzionato dagli shard, che per certi versi uccisero questo gioco e per altri lo resero immortale.
Rivoglio il mio ristorante, ‘nghe.

Si, UO era ed e’ quanto di piu’ vicino al “gioco perfetto” possa mai esistere e non capisco come mai EA non gli dia un’interfaccia e una grafica degne di un gioco moderno.
Penso che milioni di giocatori farebbero letteralmente pazzie per giocare a un Ultima Online rivisto (e non a quella mezza schifezza fatta da Mythic: UO Kingdom Reborn) ma che mantiene intatte le prerogative dell’idea di base di Lord British. Farebbe a pezzettini World of Warcarft e potrebbe azzerare la popolazione di molti, molti altri MMORPG.
Forse solo EVE Online si salverebbe (che, a ben guardare, e’ finora l’unico degno erede di UO).
Ci vuol cosi’ tanto a realizzare un titolo basato su skill, invece che sui livelli, e che da al giocatore la massima liberta’ interpretativa?
Se attendevo con discreta ansia l’uscita di Darkall, la notizia che CCP ha in progetto la realizzazione di un MMORPG in collaborazione con White Wolf mi entusiasma parecchio, anche se l’ambientazione di questo futuro gioco non e’ che mi piaccia piu’ di tanto. Vampiri, licantropi e altre bestiacce simili non e’ che mi facciano far salti di gioia, anche se i due CRPG “Vampire: The Masquerade” mi sono piaciuti assai.
A quando un EVE fantasy?

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