, updated:

KOTOR II e Awakening: finiti

Il secondo KOTOR e’ un gioco sicuramente interessante ma un discreto passo indietro per Obsidian e quel genio di Chris Avellone. Ok, sempre meglio dei due Icewind Dale, ma decisamente peggio di Fallout 2 e di Planescape Torment.
Il gioco, rispetto al primo titolo, e’ un deciso passo indietro come gameplay, principalmente perche’ e’ piu’ action oriented.
A livello narrativo, invece, il primo e’ carino fino a una certa rivelazione (ovvero su chi e’ realmente il personaggio che si interpreta), ma da li in poi si scade nell’ovvio e nel banale. Il secondo, a cui manca il deciso incipit presente nel primo, si riscatta alla grande verso la fine, e la parte finale su Malachor e’ qualcosa di epico, se si eccettuano i gozziliardi di scontri con bestie e Sith assortiti. Molto belli tutti i personaggi che accompagnano il giocatore in questa avventura, con Kreia su tutti. Ma anche la miraluca Visas non e’ da meno. Il tutto tacendo su quella canaglia di Atton (anche se, nei combattimenti, e’ una pippa mostruosa), Mandalore, il Discepolo (se si interpreta un personaggio femminile), Mira (se si gioca per il Lato Chiaro) e tutti gli altri.
E se il vecchio The Sith Lords ha sia lati positivi che negativi, sono stato invece profondamente deluso da Awakening: Corto, anche per un’espansione; alcuni dei personaggi nuovi sono un po’ buttati via, dungeon su dungeon, poche idee nuove.
No, BioWare, non ci siamo!

↑ Up