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Un piacevole passo indietro

 

Radon Labs ritorna a al buon, vecchio gioco di ruolo in cui non conta solo l’abilita’ del punta e clicca o della strategia (anche se i combattimenti non mancano, cosi’ come i boss), ma anche, soprattutto forse, l’abilita’ di usare il cervello, di interpretare il personaggio e di farlo muovere all’interno del contesto del gioco.
Azioni che parrebbero inutili come, per esempio, comprare del sapone sono, qui, estremamente utili.
Passare da un A-CRPG simil sparatutto in terza persona come Mass Effect 2 di BioWare (che ha, dalla sua, una storia carina e dialoghi che pochi possono permettersi. Diciamolo subito: i dialoghi e la trama di Drakensang sono pieni di stereotipi pseudo-fantasy come l’acrimonia tra Elfi e Nani. Ma senza l’abilita di un Tolkien – e Grazia, Graziella e Grazie al…. lolly – o, scendendo parecchie scale, di un R.A. Salvatore. O, andando in cantina, quella di un Pierdomenico Baccalario. Per tacere di Licia Troisi, della Rowling o dei tanti scrittori di maniera e successo che di fantasy nulla hanno. La mitica AS Pizzighettone e’, al loro confronto, una squadra di serie A. Ecco, Drakensang 2 e’, piu’ o meno, a questi livelli. Nota bene: per ora, vedremo piu’ avanti se migliora. Ma se il buongiorno si vede dal mattino…).
Belle quest, uso razionale degli oggetti, acquisti mirati, enigmi da sballo (e l’unico sito decente sul gioco e’ in tedesco): dal brainless gaming di ME2 a quello brained di Radon Labs: bel passo avanti, piacevole ritorno al passato.
Nota a margine: in edicola c’e’ uno speciale di TGM sui CRPG (che puo’ finire tranquillamente in bagno o nella differenziata) con due ottimi giochi in omaggio: Gothig 2 gold ediction e, ottima sorpresa, Arcanum, E prima c’era lo speciale di GMC con il mitico Planescape: Torment. Da prenderli entrambi!
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