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Death from below

Il caso di Allods Online e’ emblematico: il gioco, durante la beta, riceve elogi su elogi e moltissimi appassionati (vabbe’: io) ci si catafiondano. Gli sviluppatori del gioco, Astral Nival (russi), pero’ non riescono ad attirare sufficienti capitali per mantenere in piedi il gioco. Il quale ha server non solo in Europa, ma anche in Nord America.
A un certo punto interviene mail.ru, che pero’ pretende radicali cambiamenti al gioco. Segnandone un inevitabile declino, visto che l’esperienza data da uccisioni/quest viene ridotta ai minimi termini se non si comprano determinati oggetti nel “shop mall”. I server si svuotano, i giocatori son sempre di meno, le entrate crollano.
Vengono rilasciate patch correttive, che rendono meno pesanti, sul gameplay, le novità introdotte da mail.ru.
Nei vari forum serpeggia una vocina: il gioco e’ quasi ritornato agli antichi splendori.
Quasi perché per avere incenso devi fare una quest giornaliera invece che comprarlo nello “shop mall” (“item shop” in gioco). E non solo incenso.
Ma, purtroppo, i server rimangono poco popolati: i due nordamercani sono Medium e Low (io sono nel secondo). Trovare gruppo (uno qualsiasi) per fare i boss e’ discretamente facile, ma se si vogliono affrontare i mini dungeon del gioco son dolori.
Un merge dei server si impone, ma non ci sentono. Inspiegabilmente.
Non solo, ora e’ impossibile fare dungeon con altri se questi hanno un personaggio con quattro o più livelli sopra il tuo.
Concettualmente lo trovo molto giusto, il powerlevelling e’ sbagliato. Ma questo su giochi nei quali si trova tanta, molta gente con cui fare gruppo o raid.
Di certo non su Allods.
Ma, nonostante questo, rimane caciaroso, divertente e cazzaro.
Molto ma molto diverso dai serissimi MMO attuali.
Si, molto “WoW-like”.
E se mai Astral facesse uscire un nuovo gioco, magari questo:


mi metterei subito in lista d’attesa per provarlo.

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