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Eroi in vendita ed altre amenità

Cryptic Studios, quello di City of Heroes e Champions Online (oltre che di Star Trek Online e del prossimo NeverWinter), è stato messo in vendita da Atari, dopo che il publisher ha avuto un ennesimo anno fiscale in perdita.
Mi verrebbe voglia di fare un’offerta ad Atari (tipo 10 euro), cacciare CEO e COO (assunti da poco), farmi fare un gioco come voglio io (l’erede definitivo di Ultima Online), poi assumere un paio di indiani (non i pellerossa, parlo di abitanti dell’India) per le patches e la correzzione di eventuali bugs oltre allo sviluppo di possibili espansioni, e poi rimettere Cryptic in vendita.
Nota a margine: non e’ tutto oro quel che luccica e la merda puzza sempre. The Witcher 2 ha il suo tallone d’Achille nel combattimento: mentre in Dragon Age 2 era troppo facile, qui e’ un pelo (palo, meglio) piu’ difficile. Per tacere delle sessioni in Quick Time Event: pessime! E l’assurdo e’ che hanno messo la difficoltaà “Folle”, con la permadeath.
Un CRPG non e’ un picchiaduro o un gioco action o un arcade (Dragon’s Lair), dev’esser piu’ ragionato e meno frenetico. Non capisco perché i ragazzi polacchi non abbiano usato l’ottimo sistema del primo capitolo. E, soprattutto, perché abbiano introdotto il QTE. Se si esclude una leccata di culo ai consolari.
The Rift e’ in offerta “week-end” su Steam. Perdibilissima.
Ed e’ pure uscito Fable III per PC. Un gioco per bambini? No, grazie.

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