Due non è uguale a tre

Vasco Errani, PD, Presidente della Conferenza delle Regioni.
Roberto Formigoni, PDL, noto esponente di Comunione e Liberazione.
Due persone che, apparentemente, non hanno nulla in comune.
Giusto? No, nulla di più sbagliato.
Qualcosa in comune ce l'hanno: sono gli unici due presidenti di regione al terzo mandato.
Eppure la legge parla chiaro: eleggibilità solo per due mandati consecutivi, non tre.
Perché, allora, sono ancora al loro posto?
Perché, qui da noi (un Paese di M., stando al Cazzaro Silvio B.) basta poco per metter d'accordo il diavolo e l'acqua santa. Mentre altrove i nostri due prodi sarebbero già stati cacciati a calci nel didietro dalle loro sediole rifinite in tafetà, qui da noi governo e (finta) opposizione piddina fanno comunella e i due rimangono al loro posto: fatta (coi piedi) la legge, trovato l'inganno.
Io abito in un'altra regione, e non mi capacito del fatto chelombardi ed emilano-romagnoli non si siano ancora ribellati.
Forse aspettano il quarto mandato?
Dopotutto anche Valerio Onida dice che la loro rielezione è in contrasto con la legge:


 

Un suggerimento ai cittadini delle due regioni:
 

S V E G L I A T E V I

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