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Flussi e riflussi storici

Stando a questo studio pubblicato da iSuppli, il social gaming su Facebook è in fase calante. Anche se, guardando il grafico implementato, anche se limitato a Zynga,


più che una flessione pare un rallentamento, che può esser spiegato in svariati modi: giochi tutti uguali, periodo di stanca, presa di posizione degli utenti, eccetera.

Ma se il social gaming diminuisce e, parimenti, la quota di giocatori rimane invariata, ecco che ci dev’essere un’emorragia che lo porta ad usufruire di un diverso approccio al prodotto. E non è un caso se, allo stesso tempo, è aumentata la quota di videogiocatori in ambito mobile.
Il fatto interessante, stando all’articolo di Flurry, è che su smartphone e tablet a vincere sono gli Indie, mentre su social hanno la meglio i produttori tradizionali (Zynga su tutti). E mentre su Facebook sono le ragazze a predominare, in ambito mobile e freemium la palma spetta ai maschietti.

Se meno di due anni fa la quota di gamers su Facebook era poco oltre il 50%, ecco che oggi la quota di utenti di videogiochi mobile ha, pressapoco, la stessa percentuale.

Si chiamano flussi, baby.

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