Siamo tutte/i valsusini
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Siamo tutte/i valsusini

per dire NO all’aggressione da parte di una minoranza di politici savoiardi e nazionali nei confronti di chi vive e risiede in Val di Susa per far passare dei treni merci ad alta capacità (chi pensa che la Torino-Lione serve per trasportare persone velocemente è meglio che scenda dalla nuvoletta dove abita ed inizi ad informarsi) cancellando, in alcuni casi, interi paesini, è un autentico sopruso.

Ventidue miliardi di euro, questo sarà il costo di una linea che nascerà e morirà li e che, sostanzialmente, non servirà a nulla se non ad arricchire i soliti noti e le solite mafie.
Come diceva un saggio cinese: siediti lungo la riva del fiume e aspetta, prima o poi vedrai passare il cadavere del tuo nemico. Ma così facendo i cadaveri che passeranno saranno quelli degli abitanti della Valle. No, questa volta è meglio prevenire che curare.

Qui ci sono i dati del movimento delle merci dall’Italia verso tre direttive: Francia, Svizzera ed Austria. I dati coprono fino all’anno 2009 e sono elaborati da DATEC e UFT)

Aggiornamento: Piazzapulita (video integrale della puntata) si sta dimostrando una trasmissione ottima, onesta e seria dando spazio alle opinioni di tutti. Le figuracce della Serracchiani dimostrano come il PDmenoelLe sia appiattito su posizioni di mero mantenimento del potere. Cicchitto è, come al solito, incommentabile.

De Benedetti sulla TAV, perché siamo (quasi) tutti valsusini e non pecore:

Il professor Marco Ponti, ordinario di Economia dei Trasporti al Politecnico di Milano:

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