è quello che, con allarmante frequnza, mi arriva da SP Casinò.
Già il titolo è un programma di LOL e ROTFL assortiti:
Goditi il meglio dell’online gaming
In pratica codesti beoti sesquipedali vogliono far credere alla gente che nulla di meglio vi è che passar ore a perder i propri soldi in un casinò online.
Che poi mandarla ad uno appassionato di MMORPG e videogiochi in genere è proprio il massimo. Come mandare quella del Viagra o del Chalis a uno di 20 anni: da veri geni!
Che poi, diciamoci la verità: se uno deve levarsi lo sfizio di fare una pazzia perché non a Las Vegas?
Anche, perché, dopotutto ci sono anche altri tipi di divertimento.
Se poi c’è una cosa che odio e detesto, perché impoverisce gente che già fatica a tirare avanti, sono le varie forme di lotto, enalotto, stralotto, gratta e vinci, grattami le palle e compagnia stonante.
Non mi interessa il fatto che dietro ci sia un giro d’affari miliardario, che lo Stato incassi fior di quattrini da queste attività, che ci siano aziende che abbiano costruito le loro fortune sui giochi legali. Quando vedo anziani mangiarsi la pensione nei videopoker, quando osservo la vacuità dello sguardo delle persone assalite dalla scimmia del gioco e della scommessa mi chiedo perché lo Stato voglia annientare, e non solo finanziariamente, questa gente.
Ridiamo dignità a questi ultimi: prima curiamoli e poi rendiamo illegale il gioco d’azzardo in bar, tabaccherie e locali facilmente accessibili da tutti.
Perché non c’è nessuna differenza tra la dipendenza da droghe e quella dovuta a videopoker, lotto, gratta e vinci e scommesse legali.