Mariomonti (va scritto tutto attaccato, come supercazzola) ha scritto un libro: “Le parole e i fatti”
L’editore è Rizzoli, lo stesso che stampa il Corriere della Sera, in teoria il quotidiano più importante d’Italia, nella pratica quello più vicino ai poteri forti.
Ma non è questo l’aspetto importante o, quantomeno, non quello preminente.
Nella forte campagna pubblicitaria ideata da Rizzoli a piena pagina sul Corriere si legge la seguente frase, forse tratta dalla recensione fatta al libro (dello stesso editore):
Un’idea di stato,
Una visione dell’Italia,
insieme realistica
e ricca di ideali.
A parte che ci scappa un sonoro LOL a leggere queste righe scritte da Michele Salvati, penna del Corriere della Sera ed ex deputato dei Democratici di Sinistra (penso sia una caratteristica prettamente italiana candidare con partiti o sigle riconducibili alla sinistra o centrosinistra uomini di destra. Tipo Colaninno jr), quello che mi fa sorridere e, contemporaneamente, intristire, è il desiderio di certe persone avulse dalla realtà (tipo Colaninno jr ed i corsivisti del Corriere della Sera) esaltare l’opera e l’operato di Mariomonti (va scritto tutto attaccato, come Vaffanculo).
La frase giusta sarebbe stata un’altra, e me ne assumo la paternità:
Un’astrazione dallo stato,
Un incubo italiano,
insieme lisergico
e ricco di tasse per i poveri e povero di tasse per i ricchi.
l’oZio toma.