Lettera di un elettore @Mov5Stelle @BeppeGrillo2013 @vicenza5stelle @beppe_grillo
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Lettera di un elettore @Mov5Stelle @BeppeGrillo2013 @vicenza5stelle @beppe_grillo

Beppe Grillo, a nome di tutto il MoVimento 5 stelle, non vuole alleanze con nessuno: o governiamo da soli o stiamo all’opposizione.
Il ragionamento che sta dietro a questo diniego è semplice: come faccio a fidarmi di gente che ha portato allo sfascio questo paese? Semplicemente non posso, e ho anche scritto il mio personale “non mi fido“.
Ma solo gli stupidi non cambiano mai idea, pertanto analizziamo oggi l’altra faccia della medaglia: mettiamoci nei panni non di un attivista duro e puro ma in quelli, diversi, di un elettore che vuole un dialogo e che vorrebbe che gli impegni elettorali venissero mantenuti. E immaginiamo che questo elettore scriva una lettera aperta a Grillo:

Egregio Beppe Grillo
mi presento, mi chiamo Mario Rossi, abito a Gallarate, e alle ultime elezioni ho votato per il Movimento 5 Stelle per due motivi:
1) perché stufo dei soliti nomi che hanno portato allo sfascio questa nostra bellissima nazione
2) affinché venisse realizzato il vostro programma, a partire dal reddito di cittadinanza.
Non guardo a me, mi creda: ho un lavoro ben retribuito, una casa, una moglie splendida e due bambini che stanno muovendo i loro passi nella vita. Sono un maschietto di 5 anni ed una femminuccia di 2. Sapesse quanto sono belli, ma sapesse anche quanto sono preoccupato per il loro futuro.
Vede, io la vedo nera per questa nostra nazione, e lei ha finalmente il potere di far cambiare le cose.
Non si nasconda dietro a banali e meschini calcoli elettorali, non faccia si che la triade della morte e della disperazione che ci ha governato ultimamente si ricompatti sotto un’unica bandiera. No, la prego, non lo faccia, o dell’Italia rimarranno solo macerie!
Lei ora ha il potere di tenere il segretario del PD Bersani per le palle: ha i numeri necessari per dirgli: “Ciccio, belin (l’ho scritto giusto?), vuoi essere il capo del governo? Bene, queste sono le mie, le nostre condizioni”.
Metta persone di cui si fida in ministeri che reputa importanti, per far realizzare tutti i venti punti del programma del suo Movimento.
Altrimenti, non facendo nulla, termineranno la TAV, non ci sarà il reddito di cittadinanza, compreranno gli F35: faranno ciò che è utile a loro ma inutile per il paese.
E’ questo che vuole?
Se lei non lo fa il mio sarà un voto perso, perché dalle macerie in cui ci farà piombare la triade BerlusconiBersaniMonti è estremamente difficile ricostruire. Faccia si che questa Italia, così giovane e piena di vita e di voglia di fare, abbia un futuro.
Agisca adesso, ora, subito, non aspetti domani.
Perché se lei se ne starà con le mani in mano alle prossime elezioni prenderò la mia famiglia e ce ne andremo al mare a Ventimiglia.
Sempre che io abbia ancora il mio posto di lavoro, che mia moglie non mi abbia lasciato per un suo collega del call-center, che ai miei figli non sia crollato in testa il soffitto dell’asilo.
Perché. vede, avrei potuto fregarmene o votare per i soliti noti, invece ho voluto concedere fiducia a lei ed alle ragazze e ragazzi che stanno lavorando alacremente sul territorio.
E, soprattutto, l’ho fatto per il futuro dei miei figli, dei figli dei miei figli, e dei figli e nipoti di tutti quegli italiani che pensano solo a loro stessi e al loro portafoglio senza guardare al futuro.
Non butti via il suo tesoretto di voti ma lo faccia fruttare per il bene degli Italiani.
E si ricordi la fine che hanno fatto gli ultimi duri e puri: disgregati in una galassia di partitini che prendono lo zerovirgola.
Con immutata stima suo
Mario Rossi di Gallarate

Ogni riferimento a persone e località realmente esistenti è puramente casuale.
Ma questa lettera è, in realtà, un collage che io, come attivista, mi sento dire con cadenza quasi quotidiana.
E, onestamente, non riesco a dar completamente torto a questi nostri elettori.

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