Una proposta indecente
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Una proposta indecente

 
Si, Silvio Berlusconi presidente della Repubblica.
Con questa idea si coglierebbero diversi piccioni con una fava. E che fava, come direbbe Noemi Letizia.
In primis lo si tranquillizzerebbe per almeno sette anni: niente ansie processuali, niente impedimenti (il)legittimi da scovare, niente di niente, e totale lontananza da Ilda la Rossa.
E’ vero, sarebbe il settennato più lungo della Storia Repubblicana, ma forse anche il più divertente. O, forse, finalmente il Cavaliere Nero, il Sith Di Arcore, il diversamente alto, lo psiconano, il pedofilo, chiamatelo come vi pare, potrebbe finalmente mettere la testa a posto. Si, ed io diverrei alto, ricco, bello, e senza emigrare in Australia 😀
Ma nel mentre il nostro si mette a studiare la Costituzione (visto che ne sarebbe il garante), i regolamenti della magistratura (sarebbe anche il Capo del Consiglio Superiore della Magistratura), tutto ciò che riguarda la guerra e la difesa del suolo italiano, facendosi un mazzo tanto perché non è ammessa ignoranza od ignavia dinnanzi all’alta carica istituzionale ricoperta (anche se Napolitano continua a mostrare un’ignoranza paurosa) il suo partito, il Popolo delle Libertà, sparirebbe.
Vi ricordate i risultati della gestione Alfano? Ecco, moltiplicateli (o divideteli) per sette lunghi anni senza Silvio.
Orbene, o il centrodestra (PDL) implode in tanti micropartitini (e Berlusconi, avendo una posizione terza, potrebbe solo rimanere a guardare) oppure diventa un soggetto politico al cui confronto quello di Monti è un gigante.
Sette anni di vacche magre valgono la sparizione della creatura politica di Silvio? Ammesso e non concesso che arrivi vivo alla fine del settennato, visto che non è più tanto giovane.
E’ una scommessa, anche molto rischiosa, ma per me non sarebbe una cattiva idea.

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