Il Partito Democratico, rullo di tamburi di default e squilli di trombe così ci sentiamo un po’ come la coppia di leccaculo incapaci Fazio&Floris (per gli amici Fiemo e più Fiemo), vuole presentare un disegno di legge (e già qui è grasso che cola) per abolire il rimborso elettorale ai partiti.
L’incipit alla legge, come riportato dal Corriere fiorentino, è spettacolare:
«tutte le norme che attribuiscono ai movimenti o partiti politici un rimborso in relazione alle spese elettorali sostenute»
Piccolo particolare: i rimborsi vengono attribuiti non in base alle spese elettorali sostenute bensì in base ai voti presi.
E l’equazione più voti hai preso più hai speso è una balla colossale!
Ma la cosa più divertente di questo DDL non è che, alè, d’amblet rinunciano a svariate decine di milioni di euro all’anno, no?
“Dobbiam pur pagare la direttrice di YouDem e tutta la baracca, ‘st’acqua qua, siam mica qui a fare i grilli canterini mentre non vinciamo e non perdiamo le elezioni. Per fortuna che Silvio c’è, ‘st’acqua qua mica è potabile”
E già, loro fanno, tenetevi forte, l’uscita morbida.
A noi ce lo mettono nel culo senza vasella da svariate decadi, ma per i rimborsi elettorali fanno l’uscita morbida, progressiva, non divisiva, renziana si perché Matteone è chic oltre che un beota al cubo.
E tu dici “però, se partono subito”… ah bello, stiamo parlando del PD, mica delle Orsoline, ‘st’acqua qua.
No, con calma:
«dal quarto esercizio finanziario successivo a quello in cui è compresa la data di entrata in vigore della presente legge»
Ovvero tra quattro legislature!
Oh belli, ma chi cazzo volete prendere per il culo????
Comparazione rimborsi elettorali PD – PDL – MoVimento 5 Stelle alle ultime politiche:
In pratica il partito che ha preso più voti in Italia non vuole nulla.
Oddio, come farà il Partito Democratico, morbidamente senza soldi (scottex casa?) a non rivincere e a non riperdere le elezioni?
Ai poster renziani l’ardua sentenza.