Alla fiera dell’est

L’est europeo è una immensa fucina di talenti videoludici.
Lasciamo da parte per un attimo i ragazzi di Vizi… Varsavia, ovvero i CDProject RED.
Anche perché non di CRPG ma di FPS voglio parlare.
Vediamo un po’:
Metro 2033 e Metro Last Light, sviluppati dagli ucraini di 4A Games
Oppure alla saga S.T.A.L.K.E.R., sviluppati da GSC Game World, famosi anche per gli strategici della serie Cossacks. Anche questi ucraini.
ArmA (la serie), sviluppata dai ragazzi di Bohemia Interactive Studio (e che, lo ammetto, non ho mai giocato), Repubblica Ceca.
(a proposito di strategici: le serie Tropico e Imperium sono fatte da Haemimont Games, che ha sede in Bulgaria Mentre un’azienda che sforna tra il capolavoro ed il buon gioco è la russa 1C Publishing. Passando di palo in frasca: Mafia è di Illusion softworks, ora 2K Cech)
Abbiamo decisamente appurato che, la nella ex cortina di ferro, i videogiochi li sanno fare.
Ma ne siamo sicuri?
Oppure sotto la patina in finto oro c’è altro?
Parliamo di Metro 2033 e degli S.T.A.L.K.E.R.
Da un punto di vista narrativo sono dei fottuti capolavori.
Peccato, però, che il loro comparo tecnico (non tanto, non solo per quanto riguardo l’aspetto Audio/Video ma, soprattutto, per quello che concerne la giocabilità ed i comandi) lasci alquanto a desiderare.
E se fai fatica ad inquadrare i nemici, se fai fatica a rimanere in vita può esser pure il miglior FPS della storia videoludica che lo disinstallo.
Perché se è vero che i vari Call of Duty sono, per il single player, mediamente orribili, è altrettanto vero che giocarli porta il gamer a qualcosa di molto simile all’orgasmo.
Hanno una stria (quale?) che fa acqua, sono brevissimi ma, dannazione, hanno una giocabilità stellare.
Quando gli amici dei vari Studios sparsi ad Est della Germania impareranno che anche questa componente è fondamentale per lo sviluppo di un FPS (perché negli altri generi hanno già dimostrato di saperci fare) fatemi un fischio.
Nel frattempo porterò avanti Metro 2033 con estrema lentezza, visto che ha la stessa giocabilità della masturbazione mongola.