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Non cambia mai nulla

Avrei voluto scrivere qualcosa sull’alluvione che ha colpito Genova, l’entroterra e parte del levante ligure (soprattutto, ma non solo, il Golfo Paradiso).
Non me la sento, come non me la sentivo tre anni fa, e poi ancora quattro anni fa e poi cinque e poi, e poi, e poi.
Si scava nella memoria e si scopre che dal 1970 (ai tempi avevo 8 anni, la memoria è quella altrui) non è cambiato nulla, o quasi.
Forse è cambiato in peggio, perché non è possibile veder costruire case dentro il Ferreggiano.
Perché andrebbe messo in galera chi ha permesso che si costruisse sotto il livello di sicurezza del Bisagno (che patetico Gerundio che parla di copertura dello stesso torrente… idiota, non serve a nulla se non a peggiorare le cose!!! Perché imbrigliare un rivo, un torrente, un fiume e poi costruirci ai margini o dentro o sopra è da ergastolo senza buona condotta: ci esci da cadavere!!! Dovete fare ben altro, iniziando da una maggiore permeabilità del suolo, per passare alle vasche di laminazione e, come extrema ratio, ai canali scolmatori. Costruirci sopra è un mero placebo, perché, poi, quando esce – ed esce – fa danno moltiplicati all’infinito. Chiedete ai geologi, non al circolo scacchistico di Pra, con tutto il rispetto per chi gioca a scacchi)
No, nessuna carrellata d’immagini e/o video “per non dimenticare”, perché tempo che, tra qualche anno, ne dovremmo riparlare.
No, nessuna opinione alta, nessun articolo lungo.
No, non recrimino nemmeno più sul piano nazionale delle acque.
No, solo un tweet:

Ecco, però questo mi fa incazzare non poco:

Non serve dire nulla: si commenta da solo.

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