La riforma che verrà, a song by Lucio and Folly
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La riforma che verrà, a song by Lucio and Folly

Cara Boschi ti scrivo così mi distraggo un po’
e siccome sei molto impegnata più forte ti scriverò.
Da quando sei ministra c’è una grossa novità,
l’anno vecchio è finito ormai
ma qualcosa ancora qui non va.

Si esce poco la sera compreso quando è festa
e c’è chi ha messo dei sacchi di sabbia vicino alla finestra,
e si sta senza parlare per intere settimane,
e a quelli che hanno niente da dire
del tempo ne rimane.

Ma la televisione ha detto che la vittoria del SI
porterà una trasformazione
e tutti quanti stiamo già aspettando
sarà tre volte Natale e festa tutto il giorno,
ogni Cristo scenderà dalla croce
anche i senatori faranno ritorno.

Ci sarà da mangiare e luce tutto l’anno,
anche i muli potranno parlare
mentre i sardi già lo fanno.

E si farà l’amore ognuno come gli va,
anche i preti potranno sposarsi
ma soltanto a una certa età,
e senza grandi disturbi qualcuno sparirà,
saranno forse i troppo furbi
e i grillini di ogni età.

Vedi cara Boschi cosa ti scrivo e ti dico
e come sono contento
di essere qui in questo momento,
vedi, vedi, vedi, vedi,
vedi cara Boschi cosa si deve inventare
per poterci ridere sopra,
per continuare a sperare.

E se quest’anno poi passasse in un istante,
vedi cara Boschi
come diventa importante
che in questo istante ci sia anch’io.

L’anno che sta arrivando tra un anno passerà
io mi sto preparando è questa la novità

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