E magari ci credono pure
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E magari ci credono pure

Il governo vuole istituire una tassa, che la stampa erroneamente definisce “flat” (e non lo è, casomai è “una tantum”, ovvero paghi una volta e basta), da 100mila euro per attirare in Italia i ricchi nababbi in fuga dal Regno Unito dopo la Brexit e l’avvento del governo May.
A parte che è possibile che lo stesso governo britannico faccia di tutto per trattenere i megamultiultrastramilardari sul suono della graziosa Regina Elisabetta, ma chi ci dice che quanto spera il governo si avveri?
Sperano che i super riccastri prendano non tanto, non solo la residenza in Italia, ma portino qui posti di lavoro, aziende e conoscenze.
In pratica: che si suicidino.

Non tanto, non solo per il sistema contributivo italiano (ve ne sono di molto più alti ma decisamente più attrattivi) ma, soprattutto, per la quantità e la qualità dei servizi offerti in base alle tasse pagate.
Per tacere della troppa burocrazia bizantina, dove per ogni emerita stronzata ci si deve rivolgere a un notaio; o per la sovrapposizione giuridica grazie alla quale una nuova legge integra e non sostituisce le pregresse (per tacere della lingua, forzatamente oscura, nella quale sono scritti i nostri codici).
No, veramente, spiegatemi: per quale fottuto, dannato motivo un imprenditore straniero dovrebbe portare qui in Italia posti di lavoro (cuneo fiscale, do you know it?), competenze e conoscenze, in pratica privilegiare un sistema di pensiero e di percezione della realtà arcaico e medievale (si ma, cazzo figa, mi sono comprato l’aipad… ecco, questo è il massimo grado di modernità che concepiscono i nostri politici, gente da “Ponte sullo Stretto”, dopotutto, o da “Salerno-Reggio Calabria”) invece di uno più flessibile e moderno (Spagna, Francia, Portogallo, Irlanda, giusto per citare qualche nazione assolutamente non a caso).
Ci rendiamo conto che, Anno Domini 2017, noi siamo ancora una nazione cartacea che va avanti a fatture cartacee, corrispettivi mese, timbri, bolli, bolle di consegna e che se il documento ce l’hai in formato PDF sul cellulare (tipo io con l’assicurazione, che non mi è ancora arrivato il cartaceo) non vale?
Ci rendiamo conto di essere vecchi dentro, fuori e tutto interno?
Prima lo capiremo, prima svecchieremo una nazione che, a livello temporale, non ha fatto molti passi in avanti dai tempi di Brenno (vae victis).
Magari insieme, tutti, governo, attività produttive, popolazione, senza lasciare nessuno indietro.
Finché non faremo leggi serie contro la corruzione, lo spreco di soldi pubblici, la trasparenza finanziaria ed amministrativa (il progetto di FOIA – Freedom of Informations Act – nato con il governo Renzi e pervicacemente portato avanti da quello Gentiloni, va nella direzione diametralmente opposta: è totalmente ridicolo), contro i troppi subappaltatori, a favore di un giornalismo serio e realmente libero (soprattutto dall’influenza governativa: la TV di Stato deve essere libera di picchiare tutto e tutti, non prona e succube come quella italiana),che combatta seriamente l’evasione fiscale (non fare i regali al dottor Rossi quando pescato con le mani nella marmellata), che vi siano tempi certi e veloci per ottenere vera giustizia, che sappiano tutelare e difendere le peculiarità nazionali e locali, contro un falso “Made in Italy” e a favore di uno vero noi non faremo mai e poi mai i passi giusti per diventare un paese moderno e competitivo.
Purtroppo ci limitiamo al “ce le raccontiamo e ci crediamo pure”

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