L’assurdo di Facebook
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L’assurdo di Facebook

Il social network fondato da Marc Zucchina permette, in ordine assolutamente casuale:
la diffusione di fake news (però poi i giudici sequestrano BUTAC)
post fascisti
post nazisti
post razzisti
post maschilisti
post di cyberbullismo
post con immagini/video di morte e distruzione
immagini/video di risse e pestaggi
immagini/video di risse tra ubriachi
(eccetera)
(contestualizziamo: un conto sono le notizie, un altro inneggiare al peggio)
però, cavolo, prova a pubblicare un’opera d’arte naturalistica (in questo caso un bel culo) e ti cancellano subito il post e non ti permettono di pubblicare nulla per un lasso di tempo di un giorno, durante il quale controllano tutte le immagini che hai fino a quel momento pubblicato sul socail network, incluse quelle private (le vedi solo tu).
E neppure la scusa di “lo facciamo per proteggere i bambini” regge: li proteggi dal nudo (cioè da qualcosa che esiste in natura, perché a questo punto i campi nudisti dovrebbero essere interdetti ai bambini, o “adult only”). E: li proteggi dal nudo ma non dal razzismo, dal cyberbullismo, dalla violenza di genere, dal nazifascismo o da altre forme di negazione delle libertà fondamentali? Oppure è solo bigottismo puro?
Giente honesta e democratika quelli di Faccialibro: no nudo però inneggiare alle peggio ideologie si.
Il tutto tacendo dell’affaire Cambridge Analytica.
Ve lo faccio vedere qui perché merita:

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