Di Maio e i 400 ladroni

Tutti a pensare, a credere, a cogitare: bello il Di Maio, ex venditore di bibite e lupini allo Stadio San Paolo di Napoli, che se ne è uscito con la riduzione, o taglio, di quegli sfaccendati dei parlamentari. Ora dovranno (o’rly?) lavorare veramente, e lavorare per noi (o’rly?2)!!!
Ma sarà veramente un’iniziativa del Movimento 5 Stelle, o il partito dell’ex lider maximo partenopeo si è trasformato in Movimento 5 ladroni?
Scopriamolo insieme.
Sono partito da un filmato trovato poco casualmente su youtube:

e mi son detto: no, dai, non saranno mica così scemi, non è possibile!!!
E, purtroppo, invece si.
Partiamo dal contratto di governo tra 5stelle e Lega: lo trovate agilmente qui.
Purtroppo il Movimento 5 Stelle ha rimosso la pagina del programma con cui si presentava alle elezioni (codardi, vigliacchi), e non ha mai reso disponibile un pdf scaricabile.
(ne trovate un riassunto schematico, preparato dagli stessi 5stelle, su Money.it)
Cosa che, invece, ha fatto la Lega – Salvini premier.
Eccolo:

A pagina 21, serione “Lo Stato”, leggiamo:

È bene che Camera e Senato vengano ridotti nel numero da 630 a 400 e da 315 a 200.

Non solo, Roberto Calderli era fiero, il 13 agosto 2019, del fatto che il parlamento avesse votato a favore di questa legge:

Ops… Di Maio e i 400 ladroni?
Giusto per, ma nessuno se ne è accorto: la diminuzione del numero dei parlamentari è l’introduzione del vincolo di mandato senza modificare la Costituzione, dato che dovranno esser obbedienti soldatini delle segreterie dei partiti.
Addio democrazia interna, addio correnti politiche, addio dissidenza, addio tutto.
Solženicyn is dead twice, say farewall to democracy, will become pure oligarchy by ignorance.