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Videogiochi e letteratura

I videogiochi sono, spesso e volentieri, accusati di allontanare i giovani dalla cultura. E’ anche vero che, se per cultura si intende Sanremo o certe pseudominchiate noiosissime e che sfruculiano gli attributi per ore, se l’accusa avesse un minimo di fondamento non sarebbe di certo di nocumento, sia per i giovani che per tutti.

La letteratura, per esempio, è spesso fonte d’ispirazione per chi fa videogames. Magari non Balzac, ma sicuramente Tolkien, Salvatore ed altri penne del fantasy oppure Asimov, Dick ed altri in ambito fantascientifico.

Inoltre dietro alla realizzazione di un prodotto videoludico ci sono persone di una certa levatura culturale, capaci sia di citare Tennyson (nella fattispecie l’Ulisse):



oppure Pascal:

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