, updated:

Rappresentatività non vo cercando

La forma più comune di democrazia è quella rappresentativa.
Esiste a tutti i livelli: dai comuni fino al parlamento e, addirittura, fin dentro i partiti.
Mettiamo un iscritto ai DS (Democratici di Sinistra) di 20 anni fa (circa).
Comunistissimo, compagno con il pugno alzato.
Va alla sezione, vota il delegato comunale che lo rappresenterà al congresso provinciale, da cui esce il candidato per quello regionale ed, infine, per quello nazionale.
Sfiga vuole che si passa dal voto di un compagno all’elezione di Massimo D’Alema.
Dici: bella forza, tu sfotti sempre i soliti.
Ok, passiamo al MSI.
Fascistone che va alla sezione del partito per votare il suo delegato. Tutta la trafila e si ritrova come nuovo segretario Gianfranco Fini, il democristiano nero.
Bella la democrazia rappresentativa, vero?
Ma tu potresti obiettare: si, ma è l’unica possibile.
E io ti risponderei: si, ma tu nel frattempo, che fai? Dopo il voto, intendo. Ma anche prima.
No, perché io la sento in giro la gente “Questa volta cambio, voto Grillo”.
Oppure: “voglio qualcosa di nuovo, voto il movimentocinquestelle” (che lo dicono veloci e senza prendere respiro: vanno in apnea! Secondo me Grillo&Casaleggio&Associati sono stati sadici nello scegliere il nome).

Ma c’è un problema: noi non vogliamo il tuo voto. O il tuo. O anche il tuo, Alberto.
No, quello che noi vogliamo sono cittadini che vigilano, che agiscono direttamente, che vadano nei consigli a scovare i vari “Batman” locali.
Perché la colpa dei Belsito, dei Lusi, dei Penati, dei Bondi, dei Fiorito è soprattutto nostra, di quell’ignoranza e di quella rassegnazione che ci portiamo dentro da tanto, troppo tempo.
Eppure la legge ci fornisce, entro determinati limiti, degli strumenti, ci permette di sapere, di chiedere, di domandare. Di Agire! Eppure non lo facciamo, ce ne freghiamo, lasciamo che spunti un pentito oppure un magistrato.
Come se un’Italia senza più corrotti e corruttori sia solo a loro beneficio.
Nulla di più sbagliato: i primi beneficiari di una diffusa legalità politica sono i cittadini: meno costi, meno tasse.
Pertanto non votateci, se quello che cercate è solo un rappresentante nelle istituzioni.
Perché non esiste miglior persona di se stessi: scendete in campo, occupatevi direttamente della cosa pubblica con spirito di servizio alla nazione.
No, noi non cerchiamo voti o candidati od altro.
Noi cerchiamo italiani.

↑ Up