Quattro pagine di Nulla

Se non ci fosse da piangere ci sarebbe da ridere.
Ho appena letto il testo della proposta di legge dell'Onorevole (ma il titolo non era stato abrogato?) Gabriella Carlucci, lungo ben quattro pagine (con molti spazi vuoti), intitolato “INTERNET TERRITORIO DELLA LIBERTA’, DEI DIRITTI E DEI DOVERI (notare che ha aperto le virgolette ma non le ha chiuse) e scaricabile liberamente da qui.
Vediamo alcune perle:

Articolo 1

La presente legge si applica a tutte le attività di accesso alla rete internet effettuate a partire da – e per il tramite di – apparati informatici e infrastrutture fisicamente presenti nel territorio della Repubblica Italiana.

Mettiamo che una email parta dalla Svizzera e arrivi in Francia. Magari una innocente lettera d'amore di Puccetto a Puccetta. Ipotizziamo che, nel suo viaggio, passi attraverso un server italiano. Essa ricade sotto la legge, se infrange uno dei commi dell'articolo 2
Chi chiedera' l'estradizione per Puccetto e/o Puccetta, nel caso venga commesso uno dei reati di cui agli articoli 2, 3 e 4?
E come si comportera' il giudice svizzero, o il suo collega francese, di fronte a una simile richiesta?
Un ROTFL seppellira' il tutto?
Proseguiamo con l'articolo 2, il primo comma recita:

1. E’ fatto divieto di effettuare o agevolare l’immissione nella rete di contenuti in qualsiasi forma (testuale, sonora, audiovisiva e informatica, ivi comprese le banche dati) in maniera anonima.

Sembra che l'Onorevole Carlucci non conosca molto bene l'Articolo 21 della Costituzione Italiana.
Esso recita:

Tutti hanno diritto di manifestare liberamente il proprio pensiero con la parola, lo scritto e ogni altro mezzo di diffusione.

Internet appartiene a "Ogni altro mezzo di diffusione", ma forse l'Onorevole era troppo impegnata in altro per accorgersene.
Ma, dopotutto, la proposta di legge che reca la Sua firma e' stata scritta non da lei ma dal presidente di Univideo Davide Rossi, autore di questa fantastica perla:

 

Inoltre il Signor Davide Rossi e' stato, in gioventu', il "re" dei Paninari, come fa "pacatamente" notare, tra gli altri, anche uno mediamente inutile come Filippo Facci.
Andiamo avanti, comma 2:

2. I soggetti che, anche in concorso con altri operatori non presenti sul territorio italiano, ovvero non identificati o indentificabili, rendano possibili i comportamenti di cui al comma 1 sono da ritenersi responsabili – in solido con coloro che hanno effettuato le pubblicazioni anonime – di ogni e qualsiasi reato, danno o violazione amministrativa cagionati ai danni di terzi o dello Stato.

Si rendono conto che, con una proposta del genere, potrebbe finire in galera (o pagar fio) una marea di persone? Quanta gente avra' vogia, dopo una proposta cosi' insensata, di investire in ambito Internet e IT in Italia? Vogliamo far chiudere Google Italia, Microsoft Italia (MSN), eccetera?
Una proposta illiberale, decisamente. Ma e' fatta da un ex paninaro in solido con una ex starlette, no?
Due Grandi Vuoti Cerebrali, in pratica.
Comma 3 e 4:

3. Per quanto riguarda i reati di diffamazione si applicano, senza alcuna eccezione, tutte le norme relative alla Stampa. Qualora insormontabili problemi tecnici rendano impossibile l’applicazione di determinate misure, in particolare relativamente al diritto di replica, il Comitato per la tutela della legalità nella rete Internet (di cui al successivo articolo 3 della presente legge) potrà essere incaricato dalla Magistratura competente di valutare caso per caso quali misure possano essere attuate per dare comunque attuazione a quanto previsto dalle norme vigenti.

4. In relazione alle violazioni concernenti norme a tutela del Diritto d’Autore, dei Diritti Connessi e dei Sistemi ad Accesso Condizionato si applicano, senza alcuna eccezione le norme previste dalla Legge 633/41 e successive modificazioni.

E' vero che offendere e diffamare e' brutto ed e' giusto punire, ma paragonare tutto quello che viene scritto in Rete alla Stampa e' un assurdo.
Mettiamo che un fantomatico Quintino Sella parli male, nel suo blog da 2 (D U E) accessi al giorno, di Silvio Berlusconi e/o di Dario Franceschini. E' giusto paragonare quanto da lui scritto a un articolo di un importante quotidiono nazionale? Ovviamente no, sono parole in liberta'.
E' un giornalista, e' iscritto all'Ordine? No. Pertanto questa idea e' solo degna di un Moncler tarmato.
Non conosco la legge citata nel quarto comma, pertanto….

Ampliamo un attimo il discorso sulla Carlucci. La conduttrice/soubrette/showgirl/onorevole (eccetera) penso' bene, lo scorso anno, di mettersi conto alcuni noti fisici: il Professor Sheldon Lee Glashow, vincitore del premio Nobel e membro straniero dell'Accademia dei Lincei;  il fisico greco John Iliopoulos e, per concludere,  il fisico spagnolo e membro del CERN Alvaro de Rujula.
E' come se il sottoscritto, ignorante in materia, dicesse che Isaac Newton si era inventato tutto. Con la scusante che, in questo caso, il grande scienziato e' defunto e non potrebbe farmi fare figure barbine.
Lei, la ben poco Onorevole Carlucci, se l'e' presa con acclarati scienziati vivi.

Gli articolo 3 e 4 del testo di legge Soubrette/Paninaro sono le solite cavolate di prassi. Inutili al fine di un totale, incredibile, immenso

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