IMU, o del maquillage politico
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IMU, o del maquillage politico

O, peggio, su come illudere, o inculare narrando balle sesquipedali, gli italiani.
Perché l’odiosa tassa sulla prima casa sparisce solo per quest’anno, ma dal prossimo ecco la Service Tax o, meglio, “Tassa sui servizi” (quali?), che incorporerà Imu, Tares e chissà che altro. Una tassa che non colpirà solo chi possiede una casa ma tutti, indistintamente. Dopotutto sono anni che dico che PD significa Partito Didestra. O Deiricchi.
Abbiamo un dubbio: il primo ministro è Enrico Letta o Silvio Berlusconi. O’nipote o il diversamente alto? Vorremmo saperlo, grazie, è importante.
Perché avrei per lui una domanda, a cui non mi aspetto risposta: il cambiamento affinché nulla cambi, questo gattopardismo o gattoblepismo politico, a voi va bene? Pensate veramente che gli italiani accettino supinamente decisioni di un’idiozia incredibile? Perché per mandarvi tutti a casa non ci sono solo le elezoni ma qualcosa di molto, molto più tremendo. E non sarà l’inutile Esercito di Silvio a fermarci, e neppure le forze dell’ordine. Iniziate a tremare, vi conviene.
Ovviamente esodati, cuneo fiscale, capannoni industriali ed altre questioni più importanti per chi produce e per chi lavora vengono posticipate al giorno del mai nell’anno del forse. Dopotutto sono relegate in secondo piano rispetto alla villa di Brunettolo, no?
L’idiozia di questo governo di marionette è sempre più palpabile.
E, giusto per, la Costituzione tutela la legge Severino tramite l’articolo 48, ma si vede che sei beoti che si spacciano per costiROTFLtuzionalisti la conoscono solo a macchia di leopardo. O di giaguaro.

Service Tax

Giusto perché non sono il solo a pensarla così:
Coi soldi dell’Imu mi compro la vaselina di Carlo Stagnaro

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