La campagna referendaria del SI ha lanciato un video, decisamente ben fatto, che contiene un’incredibili e memorabile balla, o bugia sesquipedale a seconda delle preferenze.
Il video è questo:
Bello vero?
La bugia?
1) Finirà l’eterno ping pong delle leggi tra camera e senato.
Davvero, e come, di grazia?
L’Italia diventerà un paese monocamerale?
No, rimaniamo bicamerale.
Finisce il bicameralismo perfetto?
Ni.
A parte che esiste un (altro) paese europeo che ha un sistema bicamerale perfetto e, doh, funziona benissimo.
Quel paese si chiama Svizzera.
(oltre agli Stati Uniti, ma non sono una nazione europea)
In realtà in Italia verrà creato un bicameralismo in parte perfetto e in parte imperfetto.
E’ stato spiegato in maniera esemplare su “lavoce.info” del 15 luglio, in un articolo dal titolo “Senato più semplice? Una spiegazione semplicistica” da Corrado del Bò e Francesco Pallante (all rights reserved):
Più che una semplificazione, una Babele
Nel loro articolo “Meno potere alle lobby con la riforma del Senato”, Giovanni Facchini e Cecilia Testa argomentano che la semplificazione del procedimento legislativo renderà le lobby meno efficaci nel perseguire i propri obiettivi a svantaggio dell’interesse pubblico, suggerendo così, nemmeno troppo velatamente, che la riforma costituzionale oggetto del referendum autunnale potrebbe portare in dono agli italiani un antidoto rispetto a fenomeni in senso ampio corruttivi. Lentezze e rimpalli Se poi andiamo a vedere i dati degli uffici parlamentari sull’attività legislativa, emerge ancor più nettamente l’insostenibilità della tesi sulla “lentezza” del Senato. Il “rimpallo” da una Camera all’altra (cosiddette navette) interessa il 20-25 per cento delle leggi approvate e per molte di queste l’intesa viene raggiunta alla terza votazione: molto spesso ciò serve a correggere errori non rilevati in sede di prima votazione. Ciò fa sì che per approvare la maggior parte delle leggi siano necessari in media 100-150 giorni, un tempo in linea con l’attività legislativa di Francia, Germania, Regno Unito e Spagna. |
Invece che passare dal bicameralismo perfetto a quello imperfetto noi passiamo al bicameralismo all’amatriciana (senza offesa per gli abitanti di Amatrice e, soprattutto, alla loro ottima cucina).
Più che per un’Italia più forte questa legge serve a rendere più debole il parlamento e a instaurare un “dittatura del primo ministro”
Giusto per: andatevi a vedere i tempi, tra stesura e uscita sulla Gazzetta, di leggi come il Lodo Alfano (27 giorni, festivi inclusi), poi dichiarato incostituzionale; oppure il cd decreto “salva Italia” del governo Monti, quello contenente le cd “disposizioni Fornero” (quelle che portarono alla creazione dei cd “esodati”): 10 giorni di iter parlamentare per la conversione del decreto 201 del 06/12/2011 (6 dicembre 2011/16 dicembre 2011).
Ed ora un momento “clickbaiting”:
— angelobellocchi (@bellocch) 22 luglio 2016
In troppe parole: