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L’incontro di Arcore

ha partorito un inutile topolino.
Nella villa del Bunga-Bunga

è stata presa un’importante decisione: noi italiani, prima di prenderlo la dove non batte il sole, non dovremo più metterci a 90°. No, invece dovremo fargli un lavoretto di bocca affinché gli venga duro e poi mettercelo da soli.
La cancellazione del contributo di “solidarietà” per i redditi medio-alti, la cancellazione del periodo di studi universitari e/o del periodo di leva per il calcolo dell’età pensionistica, il rimettere al loro posto i piccoli comuni che altro è se non far pagare ai soliti noti che, tanto lo sappiamo, non li votano e non li voteranno mai?
Dopotutto loro avranno fatto il militare (io no, lo ammetto: A4, B4, C4, D4)? Berlusconi è laureato (quelle honoris causa non contano. Io si, Lettere con 110)? Si, ma non ha fatto il militare.
E leggere le contromanovre del PD(menoElle) e del Terzo (Inutile) Polo mette ancor più tristezza: una serie di norme, di (non) idee che servirebbero a nulla.
Prima di tassare bisognerebbe riformare profondamente le fondamenta stesse dello Stato Italiano: via le Province e i Comuni con meno di 5000 abitanti (accorpati al comune più vicino; si salvaguarderebbero al limite pochi comuni di rilevanza storica e/o paesaggistica a livello internazionale, e in parte quelli isolani); ridurre drasticamente il numero di Deputati e Senatori (200 e 100); levare loro ogni beneficio e dargli uno stipendio pari a quello di un quadro di livello medio (intorno ai €2500); abolizione dei Senatori a Vita; alienazione di molti dei servizi a disposizione di Parlamentari e Presidenza della Repubblica (auto blu, ristoranti, buffet e via elencando); riduzione draconiana dei ministeri.
Da qui, poi, prima di levare e tagliare si deve pensare alla crescita: finanziamenti all’istruzione e alla ricerca scientifica; defiscalizzazioni degli utili per le aziende che li reinvestono in ricerca; creazioni di nuovi posti di lavoro reali e abolizione dei dannatissimi call center (io sono nella lista dei numeri da non chiamare e vengo disturbato quotidianamente!); fare in modo che il marchio Made in Italy sia riportato solo sui prodotti fatti e realizzati interamente in Italia; utilizzazione dei fondi europei per la ricerca e lo sviluppo: attualmente sono 9 miliardi di euro l’anno praticamente inutilizzati; valorizzazione dei luoghi Storici e Paesaggistici italiani (Venezia e Firenze, giusto per fare due nomi, valgono un patrimonio in termini di entrate turistiche!); usare i 98 miliardi di euro (quasi due finanziarie “lacrime e sangue”) che i concessionari di slot machines devono allo Stato per finanziare ricerche nell’ambito delle nuove tecnologie e per cancellare il digital divide presente nel territorio dello Stato; fare in modo che le società offshore non possano ottenere concessioni dallo Stato; vendita della RAI (due canali a privati ed uno gestito direttamente dai cittadini sulla falsariga della spagnola Telefonica); eliminazione delle accise sui carburanti e loro introduzione su sigarette, derivati dal tabacco e superalcolici; supertassa su SUV; automobili di cilindrata superiore a 2000/2500cc (benzina/diesel), scooter di cilindrata superiore a 500cc e moto di cilindrata superiore a 1000cc; far pagare le

tasse alla Chiesa Cattolica: supertassa per le aziende che dismettono o vendono cespiti destinati alla ricerca (eg.: Telecom Italia che vende Loquendo a Nuance): possibilità di scalare dalle imposte ogni tipo di prestazione professionale ed artigianale; abolizione dei contributi pubblici all’editoria (quotidiani, emittenti radio e televisioni): perché il Fatto Quotidiano si regge solo con i soldi di lettori ed abbonati mentre Sole24Ore, Giornale, Repubblica, CorSera e molti altri no?

Ricordiamoci di loro, stanno uccidendo l’Italia:

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