Anche se ha “solo” fatto ricorso al Chapter 11, Kodak è morta o, al limite, moribonda.
E questo mi dispiace, perché Kodak (come Agfa, Polaroid, Fuji, Ilford, Contax, Yashica e Zeiss) ha fatto parte della mia gioventù fotografica, quella pre-digitale, dove si compravano i rullini, si caricavano nella macchina e, alla fine, si stampava. O in laboratorio o, per quelli bravi a farlo, a casa.
Kodak era molto: era le migliori pellicole a colori e per diapositive, tra le migliori per il bianco e nero, macchine fotografiche compatte e medio formato, e la miglior carta per sviluppo.
Ed ora è moribonda, pur avendo praticamente inventato la fotografia digitale sviluppando, con incredibili investimenti, la tecnologia CCD. La sua prima macchina fotografica digitale è del 1976!
Niente da fare; addio Kodak, ciribiribì.