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Un’Italia a due velocità

Ci sono due Italia.
La prima, quella che conoscono tutti, è racchiusa nei palazzi dei poteri. Potere politico, potere economico, potere finanziario, potere editoriale. Loro non hanno problemi. Loro. E’ l’Italia dei Monti, dei Passera, delle Fornero, dei Profumo, dei Berlusconi, dei Befera, dei Montezemolo, dei Casini, dei Bersani, degli Amato, delle Cancellieri e di pochi altri.
La seconda è l’Italia degli italiani: occupati e disoccupati, giovani e vecchi, dipendenti e imprenditori, insegnanti e alunni. Per la prima volta tutti uniti.

Sono due Italia in aperto conflitto tra di loro: i primi amano lo status quo, le troike, i consessi internazionali, il Fondo Mondiale, la BCE, il WTO, le grandi banche ed i grandi gruppi assicurativi.
I secondi vogliono solo una cosa: un futuro sicuro ancorato ad un presente solido.
Ma i primi gli negano tutto.
O costoro si svegliano, si levano il paraocchi o, inevitabilmente, tra queste due Italia ci sarà guerra.

Questa è fiction:

e questa è realta:

Cercate le differenze, io non ne trovo.

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