L’estate sta finendo – quarta parte: i novanta
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L’estate sta finendo – quarta parte: i novanta

Il decennio precedente si era chiuso con le truzzate di Jovanotti, quello successivo con le canzoni di Lorenzo Cherubini. Ormai slegato dalla logica “Cecchetto”, Jovanotti ci farà ballare e cantare per molte estati con successi come L’ombelico del mondo, Piove, Una tribù che balla e Penso positivo

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Agli inizi del nuovo decennio ebbero grande fortuna non solo i Jovanotti ma anche cantanti impegnati, sia in solo, con Centro di gravità permanente

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che conto terzi (Per Elisa cantata da Alice è splendida)

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anche se quell’anno (1991) il vero tormentone estivo arrivò dalla Liguria, guardando indietro agli anni sessanta, con Gino Paoli e Quattro amici al bar:

a cui seguì il Carboni di Mare mare mare e di Ci vuole un fisico bestiale

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il Raf di Battito animale e quei brutti ceffi degli 883 con Tieni il tempo

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anche se c’è chi, come Samuele Bersani con Freak, pensava al commercio con l’estero

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e gnocche come Tracy Spencer che volevano che si corresse da loro

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Per tacere di un brano che veniva dal Brasile ma conobbe successo con i nostrani Los Locos. Si, esatto, stiamo parlando della Macarena dei Los Locos

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(preferisco la versione originale, ma la canzone divenne famosa in Italia con questi due)

per tacere di Barbie Girl degli Aqua

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o di quelli, come gli Articolo 31, che fanno l’amore con Maria

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o di quelli che commettono l’imperdonabile errore di innamorarsi come gli UB40 di Falling in love with you

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o dei tormentoni che hanno spaccato tutto (compresi i maroni di chi scrive) e spopolato ovunque come Boombastic di Shaggy

e di quelli che ai tempi maledivi tutti ma oggi ti piacciono e li reputi dei classici come Mambo number five di Lou Bega:

E, visto che si parla di estate, che ne dite se il decennio lo chiude la canzone estiva più estiva di tutte, ovvero Summer is magic? Inutile chiedere “quale versione?”: quella originale di Playahitty, ovviamente:

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To be continued

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