@Genova5stelle @SteCamisasso Pure a Genova non si fidano del PD
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@Genova5stelle @SteCamisasso Pure a Genova non si fidano del PD

Sul Secolo XIX, il più importante quotidiano ligure, è iniziato uno scambio epistolare, principalmente tra esponenti ed iscritti al Partito Democratico, sul “che fare” in tema di governo.
E visto che alcuni intellettuali hanno scritto, su Repubblica, un appello a Beppe Grillo (ma non eravamo i fascisti del web?), sul suddetto Secolo è apparsa la risposta del MoVimento 5 Stelle Genova, che sottoscrivo in toto e qui sotto riporto. Buona lettura:

Cari

Salvatore Settis
Barbara Spinelli

Ci rivolgiamo principalmente a Voi, nonostante il Vostro appello fosse diretto a Beppe Grillo ricordando che anche sui Vostri libri e articoli abbiamo basato gran parte della nostra modesta preparazione politica. Chi Vi scrive non ha titolo per dettare una qualsiasi linea al Movimento 5 Stelle, siamo infatti un gruppo di Cittadini impegnati nella politica della nostra città, Genova, chi come Consigliere Comunale, chi come Consigliere Municipale, chi come semplice militante ma proveremo lo stesso a fare una piccola analisi del momento politico che sta attraversando il nostro amato Paese in modo da osare una risposta fattuale al Vostro gentile Appello.

Innanzi tutto ci è caro ringraziarVi per il tono e la misura: sino a qualche giorno fa eravamo i “fascisti”, i demagoghi, i populisti,quelli che “avrebbero ridotto l’Italia come la Grecia” insomma gli “intoccabili” della politica italiana! Ora invece ci si appella con calore e forza alla nostra “Responsabilità” nonostante questa categoria politica sia stata ampiamente squalificata dagli Scilipoti o Razzi di turno.
Su questo teniamo a rassicuraVi potendo parlare anche per chi di noi si trova ora impegnato a Roma: la Responsabilità di questo momento la vogliamo tutta, la sentiamo tutta eppure non ci pesa anzi siamo grati di poter avere la possibilità di caricarci sulle spalle un pezzo della tanto disastrata quanto amata Italia; questo è in primo luogo il compito di noi Cittadini. E proprio perché vogliamo essere Responsabili fino in fondo che ci è impossibile pensare di addivenire ad una qualsiasi forma di “Fiducia” verso questa classe politica, incidentalmente ora rappresentata da Bersani e dal PD.
Non è a Noi che questo appello può, anzi “deve”, essere rivolto ma a chi ha fatto strami della democrazia italiana, a chi ha cogestito lo sfascio con il PDL e Berlusconi e con Monti, a chi ha in primo luogo offeso i suoi elettori con questa vera antipolitica.
Perché, anche a Voi è chiaro, la nostra “Responsabilità” va prima di tutto esercitata verso chi ha votato il Movimento e ha chiesto una cosa tanto banale quanto difficile: la rottura totale e completa con “questa antipolitica” e questa rottura sarà tanto più utile quanto più sarà improntata alla coerenza e alla risolutezza. Non vogliamo più avere paura, non vogliamo più farci condizionare, lo diciamo anche a Voi, da sollecitazioni indirizzate soltanto a perpetuare questo sistema e improntate alla più volgare autoreferenzialità. Dobbiamo invece sempre ricordare che la Politica è come una dolce creatura che ci fa dare il meglio di noi ma che è feroce con chi la trascura.
E noi la abbiamo colpevolmente trascurata sino a quando lei si è fatta sentire con tutta la sua forza.
Sappiamo bene che Destra e Sinistra sono categorie ben diverse ma chi le incarna, Bersani e Berlusconi, sono le facce perfettamente sovrapponibili della medesima medaglia: non c’è stato un regno ventennale di Re Silvio I ma una lunga, interminabile, sequenza di “inciuci” a partire dalla Bicamerale, ai vari Patti dentro e fuori il Parlamento, nelle Amministrazioni locali come in quella centrale, improntati al mutuo sostegno nella spartizione del Potere e alla reciproca conservazione e legittimazione.

E’ in questi fatti che salvando Bersani e il PD salveremmo anche Berlusconi.

Per questo chiediamo che questi appelli vengano, in primo luogo, rivolti al PD, perché è l’unico modo per onorare i Suoi Elettori che meritano una degna rappresentanza. Noi già ci siamo impegnati a non consentire l’eleggibilità di Berlusconi nella sede opportuna della Giunta per l’eleggibilità, abbiamo preso l’impegno di dare corso a ciò che Don Dossetti chiamava Resistenza Civile: anche su questi atti aspettiamo un segno dal PD.

Vada via quindi lo sconfitto Bersani e la sua classe dirigente incluso Renzi, col PD ma anche contro il PD a seconda delle convenienze e delle folate di vento, finalmente si libereranno infinite energie positive anche da questo Partito così lontano da Noi, rinuncino ai rimborsi elettorali, che i Parlamentari si riducano lo stipendio a 2.500 € con i rimborsi spese dietro presentazione di pezze giustificative ed egualmente facciano i Consiglieri Regionali, si impegnino immediatamente senza ulteriori condizioni a dare corso alla volontà popolare espressa con i referendum di Giugno 2011, che si rivelino i nomi dei politici che hanno usato i Gruppi Bancari come un bancomat.

Allora, credeteci, sarà possibile pensare di sedersi insieme intorno ad un tavolo per discutere di un Governo che finalmente “non lasci nessuno indietro”, che si interessi sì di una nuova legge elettorale fatta negli interessi di tutte le forze politiche ma soprattutto che rivolga la sua attenzione, subito e senza indugi, ai cassaintegrati, a chi ha perso il lavoro, agli esodati, alle piccole e medie imprese, spina dorsale della nostra economia, colpevolmente abbandonate da questa Politica. Un Governo che preservi i livelli oramai terminali dei Servizi, scuola, assistenza, sanità, dalla falce dei Tagli Orizzontali, del Fiscal Compact e dalle logiche ricattatorie del “ce lo chiede l’Europa”.

Pensate, per fare tutto ciò non hanno bisogno neanche di nascondersi dietro alla nostra “Responsabilità”, devono semplicemente essere “Credibili”, in primo luogo con chi li ha votati e poi con il Paese intero.

Il Movimento 5 Stelle – Genova

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