Gli italiani danno fastidio
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Gli italiani danno fastidio

A chi?
Semplice: ai politicanti di mestiere, ai BOCCIAfili che in due fanno uno stipendio che è quello di qualche decina di occupati medi, a tutti quelli che “abbiamo Nmilioni di voti” dove la N è maggiore in maniera esponenziale rispetto alla cazzata che stanno per dire (il PDL, per fare un esempio, 10 milioni di voti se li sogna di notte: 6,5 alla camera e 7,5 al senato, il che dimostra che è un partito votato principalmente da vecchi rincoglioniti dalle televisioni berlusconiane. 10 milioni d voti sono i voti di tutta lo coalizione, peccato che gli altri partiti che la componevano oggi stiano a far finta di fare opposizione. Pertanto: zitti, muti e subite), ai LETTAmai di finta sinistra vera destra e ai loro decreti del rinviare sine die, ai GiorgiNapolitani che si indignano o si inalberano o si preoccupano… di quello che dice l’Europa o il Bildenberg o la Trilaterale, alle LaureBoldrini che si oppongono alla difesa della Carta Costituzionale da parte di un manipolo di ragazzi che sembran loro i veri eredi di quei partigiani che combatterono per la libertà di tutti contro il nazifascismo e non il suo partitino radicalchiccoso che ha tanta ma tanta voglia di esserlo ma resterà “forever wannabe”.
Che è successo?
Semplice: che, complice l’ennesimo “non mettersi d’accordo” tra i due acronimi di bestemmia, il DDL che, progressivamente (con calma che intanto son soldi degli italiani), leverà il finanziamento pubblico ai partiti è stato rimandato in commissione (presumo sia la famosa e leggendaria Commissione Magna Magna). Il tutto sotto l’occulta regia del presidente della Commissione Affari Costituzionali Francesco Paolo Sisto, PDL.
Ma mi sbaglio o il diversamente alto di Arcore aveva detto che loro non avrebbero preso nulla, che avrebbero presentato leggi che blablabla?
Ecco a voi il nostro con Ilaria D’Amico:

Quante di queste promesse fatte in televisione ha mantenuto B?
E’ un sondaggio a tre risposte:
[]Nessuna
[]Nessuna
[]Nessuna
Orbene, la cosa che mi fa incazzare è che, qui nel mio paese, un idiota in farfallino (o papillon, come preferite) come Philippe Daverio se la prese, assenti (nella fattispecie Beppe Grillo, ma poteva essere chiunque) a parte dando così prova d’essere un cafone al quoto, con quegli italiani che votarono per l’abolizione del Ministero del Turismo. Idea, idiota, concordo, e tra i beoti potrei esserci pure io, ma chi lo avverte che i nostri politici di quanto decidono gli italiani con i referendum, mediamente se ne strasbattono la fava?
Ministero dell’Agricoltura?
Finanziamento pubblico ai partiti?
Acqua bene comune?
Nei primi due casi è bastato cambiare nome all’oggetto del contendere, nel terzo non far mai una legge che tenga conto del risultato referendario.
Daverio, invece di prendertela con Grillo, perché non ti arrabbi contro i politici che per decenni non hanno fatto nulla per istruzione, cultura e turismo?
E, intanto, iniziate a non prendere più soldi che non vi spettano e non sono vostri!

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