Lettera aperta a Guy Verhofstadt
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Lettera aperta a Guy Verhofstadt

Intanto mi congratulo per il suo italiano, ed è per questo, per la conoscenza che ha dimostrato della nostra lingua, che le scrivo nella mia lingua e non in altre (soprattutto inglese, perché con francese e spagnolo avrei delle difficoltà. Con il fiammingo, poi, non parliamone).
Lei ha giustamente detto che Conte è un burattino, ed è vero.
Ma, poi, ha attaccato l’Italia, tramite il suo governo, per il comportamento tenuto nella questione Guaidò – Maduro.
Ora, capisco che lei sia un politico e non un esperto di diritto venezuelano (non lo ero neppure io, mi sono semplicemente documentato), ma il legittimo presidente è Maduro.
Questo stabilisce la Costituzione venezuelana: non è il Parlamento che può destituire il presidente, ma solo l’alta corte di giustizia.
E questo organo ha detto, ripetutamente, che il presidente eletto (anno domini 2018) è Maduro.
Chi siamo noi, chi è lei, chi è la UE per andare contro alle leggi ed alla Costituzione di un paese sovrano?
Mi potrebbe obiettare: ma Maduro affama e terrorizza il suo popolo.
Ed è vero, non lo nego, ma come mai così tanto interesse per il Venezuela e non, per esempio, per la dittatura del Turkmenistan?
Uno è lontano da noi, l’altro è vicino all’Europa, molto vicino.
Eppure facciamo la voce grossa solo in un caso, ma non per l’altro.
Perché questa ipocrisia?
Perché si gronda ipocrisia nei confronti della Turchia, nazione ben poco democratica alle porte dell’Europa?
Perché facciamo l’elenco delle dittature buone e di quelle cattive?
Esistono, le chiedo, dittature buone?
No, vero?
Eppure facciamo affari con molte di esse: perché?
Perché accogliamo in pompa magna i principi e i regnanti sauditi mentre le loro forze armate, con armi vendute dall’Occidente, stanno letteralmente massacrando la popolazione yemenita?
Che è questa ipocrisia?
C’è un cantautore italiano, tal Francesco Guccini, che compose tanti, tanti anni fa una bellissima canzone: Dio è morto.
(youtube: https://www.youtube.com/watch?v=KhJ2eeLBqAc)
La seconda strofa è bellissima:
Mi han detto
che questa mia generazione ormai non crede
in ciò che spesso han mascherato con la fede,
nei miti eterni della patria o dell’eroe
perché è venuto ormai il momento di negare
tutto ciò che è falsità, le fedi fatte di abitudine e paura,
una politica che è solo far carriera,
il perbenismo interessato, la dignità fatta di vuoto,
l’ipocrisia di chi sta sempre con la ragione e mai col torto
e un Dio che è morto,
nei campi di sterminio Dio è morto,
coi miti della razza Dio è morto
con gli odi di partito Dio è morto .
Le chiedo ancora:
perché questa ipocrisia?
Forse perché il Venezuela è ricco di petrolio e vogliamo metterci le mani sopra?
Non sia ipocrita, non mi dica che lo fa per il popolo venezuelano, di cui fino a ieri l’altro non glene importava nulla!!!
Così come non le importa nulla del popolo turkmeno, solo che il dittatore di quella nazione “condivide” con noi le sue risorse, cosa che Maduro non fa.
Le chiedo ancora:
perché questa ipocrisia?
E, nel rispondermi, sia sincero.
(se vuole una traduzione in inglese basta chiedere, la manderò as soon as possible)

Ad maiora

 

 

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